Progetto "DOPO DI NOI"
oggi alle ore 11:00 è stata posata la prima pietra del nuovo complesso, destinato a dare ospitalità a persone affette da handicap gravi rimasti orfani. di Ninni Castrovilli
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“DOPO DI NOI”
Una frase che toglie il respiro. Semplice, diretta come un pugno allo stomaco e nello stesso tempo, fortemente evocativa.
“DOPO DI NOI” - Tre parole semplicissime, perché il concetto è in effetti molto scontato nell'apparenza. Ma solo all'apparenza.
Non è la trasposizione ultraterrena dell'esistenza umana, la domanda che tutti gli uomini della terra almeno una volta nella vita terrena si pongono.
E' una constatazione di fatto. La peculiarità dell'esistenza umana, e del susseguirsi di intere generazioni. Se a questo "meccanismo ineluttabile di passaggio di testimone" aggiungiamo la disabilità, il percorso si inerpica.
Ritornando alla frase "DOPO DI NOI" vi sono protagonisti che svolgono la loro azione in uno spazio temporale che li colloca in maniera differente: - un soggetto: NOI e che implicitamente evoca un stato precedente - manifesta una presenza: NOI ADESSO - indica una volontà: operare (bene) per il "DOPO" o lasciare un segno tangibile della NOSTRA presenza
La semplicità dell’espressione rende ancora più evidente la drammaticità del suo significato, ossia il venir meno di uno dei perni fondamentali che è la famiglia (nella figura dei genitori), e conseguentemente di tutto l'impegno, cura e assistenza che essa garantisce.
Definisce infatti l'assenza o l'impossibilità ad occuparsi di un figlio che non sarà mai in grado di gestire autonomamente la propria esistenza.
Il concetto di famiglia va ben oltre a quello dell’abitazione, della possibilità di consumare i pasti o di lavare gli indumenti. Di accudire. La famiglia è per noi tutti il centro di sentimenti forti, di affetti profondi, la culla delle proprie radici.
La famiglia dovrebbe essere la consapevolezza di un riferimento sicuro, la certezza di persone e ambienti che sono il nostro patrimonio, il DNA sociale, la nostra storia, le gioie e le sofferenze. I nostri sogni.
Allora se la persona disabile non è solo un corpo da assistere nei suoi bisogni primari, e se la famiglia non è solo un posto letto, allora il "DOPO DI NOI" non è solo un progetto ambizioso, ma coglie le difficoltà tangibili in tante realtà vissute nel sofferente silenzio della famiglia, unico soggetto pagante in questo contesto.
La struttura nascente prevederà la possibilità di ospitare 10 pazienti con disabilità grave rimasti orfani, attraverso una convenzione da definire con Associazioni o Cooperative operanti nel settore sul territorio. Inserito nel Piano di Zona 5, di cui Triggiano è il paese capofila, questo progetto vedrà per i fondi disponibili, la realizzazione del piano terra (anche se nel progetto vi è già inserita la rfattibilità di un 1° piano). Quindi abbracciando un comprensorio che va oltre il territorio comunale si ritiene che la Struttura debba accogliere i pazienti dai 5 comuni che aderiscono al Piano di Zona.
Un plauso alla attività della Amministrazione Cassano, una continuità del lavoro di "SQUADRA" che continua e va oltre, anche se bisogna dare atto che il progetto "DOPO DI NOI" pur avendo visto la luce in questo frangente e quindi con mandati amministrativi diversi, ha avuto come promotori insieme ad altri assessori, consiglieri, dirigenti e impiegati comunali tutt'ora in carica, e fin dalla stesura del progetto, le persone di Franco De Giosa e Enzo Elia (ex assessori alle Politiche Sociali e alla Cultura) a cui comunque è giusto dare un riferimento.
Ma forse, ora dobbiamo guardare al futuro.
Futuro che si prospetta intriso di impegni fin dai primi giorni di novembre. Il Sindaco non ha perso occasione per elencare altre interessanti iniziative, come l'avvio sperimentale in collaborazione con la Sud-Est di un trasporto cittadino orientato principalmente agli studenti congiungendo Quartiere Lame a Via Casalino. L'avvio dei lavori per la bretella parallela di Corso Vittorio Emanuele, la inaugurazione del Reparto presso il Nuovo Plesso dell'Ospedale, e la ratifica del progetto per l'interramento della Ferrovia.
Ninni Castrovilli |
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30/10/2008 |
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