Domanda n° 11 al futuro Sindaco: La Criminalità
|
To: "tml" From: "Frescodiskoglio" Date: 24 May 2006, 04:28:38 PM Subject: Domanda al futuro Sindaco: La criminalità
Benché assiduo frequentatore di comizi non ho sentito ancora nessuno trattare il tema criminalità: non mi soffermo sull’evoluzione e sviluppo che essa ha raggiunto sul nostro territorio, bensì vorrei la vostra attenzione sulla sua nuova organizzazione. La malavita triggianese, oramai silenziosa, ha individuato nei ragazzini ( spesso di buona famiglia ) un ottimo strumento per alimentare i propri traffici illeciti: così non fa meraviglia sapere che i bagni delle scuole sono diventati veri e propri bazar dell’illecito, o che luoghi come sale giochi o bar siano preferiti a oratori o a quanto di più sano una città come la nostra offre o dovrebbe offrire. Video poker , scommesse e “soldi facili” sono il loro primo vero interesse, magari anche unico e che comunque spalanca le porte a una crescita più bella ma bruciata. Visto che istituzioni come FAMIGLIA, SCUOLA e CHIESA in questi casi hanno fallito, voi che prima ancora di essere uomini di politica siete genitori, come affronterete questo delicato problema? Quali mezzi metterete in campo, anche in sinergia con le altre istituzioni? E contro l’usura? Avete dei programmi a tutela delle famiglie e degli imprenditori vittime dell’usura?
Michele Barbone
In ordine di arrivo:
Risposta da Michele Cassano: 26 maggio 2006, 00:07:02
Triggiano conosce diverse forme di criminalità e di microcriminalità, fortunatamente con caratteristiche ed intensità diverse da quella delle grandi metropoli italiane. I fenomeni di microcriminalità influiscono fortemente sulla qualità della vita di ogni cittadino. Credo che sia importante far rifiorire a Triggiano occasioni di aggregazioni culturali, sportive, ludiche, in modo da dare una risposta a tanti ragazzi che in caso contrario cadrebbero nella devianza. A volte il vandalismo o gli atti illegali di un ragazzino che distrugge una panchina pubblica, infrange una vetrina o ruba un'auto sono dovuti a una città e ad una comunità che non riesce a dare alcuna risposta sociale rimanendo sorda a certe istanze. Importante sarà anche il recupero urbanistico. Un quartiere sporco, male illuminato, dimenticato, diventa terreno fertile per la criminalità. Ovviamente rimane fondamentale il presidio del territorio e la repressione dei fenomeni criminali, in questo senso è importante una costante collaborazione con le forze dell'ordine, a cui va la piena fiducia e stima dei cittadini e delle istituzioni.
Michele Cassano
Risposta da Giuseppe Didonna: 26 maggio 2006, 00:11:24
La lotta alla criminalità a Triggiano è stata non solo trascurata, ma largamente favorita. L’impegno mio, pur tenendo presente che la questione coinvolge il Comune fino ad un certo punto, mentre lo Stato e le Forze di Polizia soprattutto, sarà diretto, quanto meno, ad arginare gli effetti più perniciosi che il fenomeno presenta sul territorio. I primi passi saranno concentrati sul rafforzamento degli organici di Polizia Municipale e sul coordinamento degli stessi con la locale compagnia dei Carabinieri. Inoltre, l’istituzione del vigile di quartiere consentirà un costante controllo, atteso che non si hanno i poteri per determinare la chiusura delle sale da gioco.
Peppino Didonna
Risposta da Franco Denicolò: 26 maggio 2006, 19:24:36
L’azione delle istituzioni, riguardo questi argomenti, può essere di due tipi, entrambi già messi in atto dall’amministrazione uscente, e che devono assolutamente continuare con quella che subentrerà. La prima è di denuncia di tutti quegli eventi che possono essere lesivi per gli abitanti del nostro territorio. Da questo punto di vista siamo sempre stati al fianco delle forze dell’ordine, presenti a Triggiano con una folta rappresentanza, visto che si tratta di una Compagnia dei Carabinieri. Noi possiamo solo denunciare, come abbiamo sempre fatto, e invogliare cittadini come te, che, vista la conoscenza di situazioni come quelle descritte, dovrebbero fare altrettanto. La seconda riguarda il futuro dei nostri giovani, figli e non, per i quali ci impegniamo ad incentivare tutte le iniziative proposte dalle scuole, che devono agire in prima linea nell’inculcare ai nostri ragazzi dei sani principi di vita; noi non possiamo e non dobbiamo sostituirci a nessuno nei ruoli e nelle competenze del territorio. Ti ricordo inoltre che in questo ciclo amministrativo appena concluso, è sorto a Triggiano un Centro Sociale presso la Scuola San Giovanni Bosco, che è patrimonio comunale, e che servirà proprio per il sostegno dei minori a rischio.
Franco Denicolò
|
|
|
26/05/2006 |
|