Domanda n° 7 al futuro Sindaco: Posizioni Conflittuali
Dagli iscritti TML direttamente ai candidati-sindaco
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To: triggiano@yahoogroups.com From: "Domenico Di Canosa" Date: 22 May 2006, 08:15:13 PM Subject: Domanda per i candidat-sindaco: Posizioni Conflittuali
Da comune cittadino mi domando quale implicazioni possa comportare l'assumere il ruolo di guida della comunità, e come un così gravoso impegno possa coesistere con le attività, le mansioni e gli esistenti interessi. Compatibilmente con le esigenze di privacy, potrebbero i candidati esprimere la loro posizione al riguardo? Ammesso che esistano posizioni conflittuali, come questi intendono risolverle?
Nell'approvazione di un PRG vengono solitamente elencati i criteri per la scelta delle aree da lottizzare. Possono i candidati sintetizzare le loro posizioni in merito?
Compatibilmente con le esigenze di privacy possono i candidati assicurare la cittadinanza di non essere direttamente coinvolti nelle lottizzazioni?
Domenico Di Canosa
in ordine di arrivo.
Risposta da Michele Cassano: 25 maggio 2006, 01:08:43
Chi si candida a governare la città dovrà agire negli esclusivi interessi generali per il bene della collettività. La vigente normativa impone agli amministratori comunali di astenersi dal prendere parte alle deliberazioni riguardanti interessi propri o di parenti e in cui possa palesarsi un conflitto di interessi. Oltre alla legge, credo che in questo ambito sia importantissimo il ruolo dell'opposizione e anche della pubblica opinione, che devono essere sempre vigili nell'esercitare ognuno i propri fondamentali ruoli previsiti dal sistema democratico. Dunque: rispetto della legge; partecipazione vigile della opposizione in consiglio comunale; ruolo attento e responsabile della pubblica opinione: sono questi i binari su cui deve viaggiare ogni singolo operato di chi vincerà le elezioni.
Michele Cassano
Risposta da Franco Denicolò: 25 maggio 2006, 01:36:01
Il ruolo di Sindaco è sicuramente molto impegnativo, e alle volte bisogna sacrificare i propri interessi e quelli della propria famiglia alle esigenze del paese. Ma principi di vita, voglia di portare delle nuove idee, e migliorare l’immagine locale rappresentano le motivazioni più importanti nella decisione di un uomo a candidarsi per ruoli così impegnativi. Per quanto riguarda la lottizzazione del paese in merito al PRG è qualcosa di immodificabile, e chi l’ha varato in passato dovrebbe aver realizzato questo progetto su criteri logistici ed urbanistici. Il coinvolgimento o meno di qualcuno, prescinde dalla progettazione di un PRG la cui approvazione tarda ormai da più di vent’anni.
Franco Denicolò
Risposta da Giuseppe Didonna: 26 maggio 2006, 00:11:24
L’assunzione di funzioni amministrative e politiche possono benissimo coesistere con gli interessi diffusi sul territorio; l’unica sola condizione è quella che chi ricopre tali funzioni, non abbia interessi di sorta né miri ad averne. Ed è in questa ottica che è possibile poter parlare seriamente di piano regolatore e di piani attuativi. Poiché la mia candidatura nasce in questo spirito, ritengo che il primo passo che il sindaco di Triggiano ha da fare è quello di affidare l’incarico di redazione del piano regolatore ad un urbanista di chiara fama distante da speculatori e comitati d’affari.
Peppino Didonna
Risposta da Sebastiano Carbonara: 26 maggio 2006, 18:23:14
Non si ritiene che ci siano posizioni conflittuali tra i candidati sindaci e la materia urbanistica in quanto per l'ampiezza della stessa e per tipologia degli interessi in gioco non ci sono "interssi diretti" (imprenditore edile, ecc) in cui siano coinvolti i candidati.
Sebastiano Carbonara
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26/05/2006 |
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