“Ma chi l’ha detto che non si può scherzare sui temi aventi a che fare con la matematica? Chi ci impedisce di pensare che il teorema di Pitagora, di fatto, sia stato dimostrato non dal grande matematico di Samo, ma dalla sua amata nonna? Perché non poter immaginare che il teorema di Talete sia legato a due gemellini che non stavano mai fermi?”
Così Bruno D’Amore e Martha Isabel Fandiño Pinilla con il libro “La nonna di Pitagora” cercano di attirare verso la matematica l’attenzione di quegli studenti un po’ svogliati che considerano la materia intoccabile, perfetta,cristallina e lontana dalla propria vita reale. Gli autori ricorrono a grandi personaggi della storia del pensiero formale, come Cartesio o Peano, in modo che questi nomi divengano familiari al ragazzo, e accostano loro personaggi di fantasia.
Il volume sarà presentato in due appuntamenti, aperti al pubblico,organizzati dal Presidio del Libro “Cartesio” con la collaborazione dell’Assessorato al Mediterraneo–Cultura–Turismo della Regione Puglia e dei Comuni di Cellamare, Valenzano, Capurso e Triggiano. Il primo appuntamento è per il 17 marzo presso l’Auditorium del Liceo Scientifico e Classico R. Canudo di Gioia del Colle alle 18, con l’intervento di Rocco Fazio e il 18 marzo alle 10 presso l’Audutorium dell’Istituto Licei Cartesio a Triggiano con gli interventi di Maurizia Limongelli e Gaetana Martinelli.
La responsabile del Presidio
(Prof.ssa Rosella SANTORO) |