Carissimi/e,
vi abbiamo pregato e tanto, celebrando il Santo Natale, la Pasqua, le Prime Comunioni e Cresime, tantissimi Battesimi, funerali e anche qualche matrimonio, seppur pochissimi.
Alcuni di voi lì si sono dati il primo bacio, altri ne hanno fatto di marachelle, altri hanno giocato in lungo e in largo (biliardino, ping pong, calcetto …).
Vi abbiamo festeggiato di tutto di più: il 13 Febbraio San Valentino, il cenone di fraternità di capodanno, la cena a pane e acqua, la festa di Tizio, Caio e Sempronio …
Molti sono tornati da Dio proprio stando tra le sue mura, altri che vi sono stati non hanno mai visto la chiesa lignea ultimata …
Quando in estate vi tornavamo per le Messe feriali era sempre dolcissimo fermarsi da lei a pregare …
Casa mia, casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una follia.
Oggi è una giornata molto molto triste per me e per la nostra comunità. E’ giorno di lutto.
Ho risalito con alcuni volontari quelle scale per l’ultima volta per portar su i pochi arredi sacri rimasti e il mio cuore ha pianto interiormente tantissimo.
Nella catacombe i primi cristiani sono rimasti tre secoli, noi esattamente 13 anni e 3 mesi. Quanto ci mancherai piccola casa. Grazie per la fede che hai generato in noi. Non ti dimenticheremo mai.
La comunità parrocchiale adesso è definitivamente venuta alla luce e come figli della Luce lasciamoci guidare da Nostro Signore Gesù Cristo, facendo sempre e solo la Sua Santa Volontà. “Ultreia e Suseia”, “Più in alto e Più avanti”, sia questo sempre più il nostro motto spirituale di vita.
Triggiano, 25 Settembre 2012
Vostro don Salvatore |