Finisce in lacrime di gioia e commozione, quelle del secondo allenatore Dicillo e non solo, la prima vittoria della matricola triggianese alla seconda giornata di campionato di quarta serie nazionale. I primi due punti in bacheca per la prima stagione in B2, storici, per il club fondato solo nel 2005.
Vittoria particolarmente sentita, visto il turn over di giocatori a cui la Trivianum è costretta nelle ultime tre settimane a causa della saga ininterrotta di defezioni. Prima dell'opposto Petroni, poi del libero Rimedio cui si aggiunge l'assenza dei 205 cm del centrale Loiacono. Dulcis in fundo l’ingiusta squalifica di una giornata inflitta dal giudice sportivo al tecnico Sportelli dopo un battibecco sottorete con il tecnico del Matera, nello scorso match sul campo lucano, oggi annacquato. Storia ormai archiviata, punti purtroppo persi. Ma il vero verdetto di quella torbida vicenda sarà emesso dal match di ritorno e solo sul campo.
Sabato 24 ottobre, nel primo scontro casalingo contro i Falchi di Ugento (Le), la Trivianum è scesa in campo con tre/sesti della formazione titolare e senza la guida del primo allenatore. Al suo posto, il secondo coach Giuseppe Dicillo, rivelatosi di una sorprendente tempra agonistica, grintoso e con una granitica tenacia. Un osso duro, altro che esordiente.
- Un nuovo e fiero condottiero degno di questa panchina - lo ha definito mister Sportelli dopo l'abbraccio quasi paterno con cui ha accolto la gioia di Dicillo esplosa in lacrime al termine del match - emozioni come queste sono normali per chi fa sport in un certo modo, per chi lavora in un certo modo, per chi ci mette l'anima dentro le cose che fa. Lui ha stoffa per questo mestiere -.
Sul tappeto del De Viti De Marco, ottime le prestazione in Posto 3 della squadra oro-nera di Gianluca Nanna e Luigi Azzone, In allerta anche il giovanissimo collega di ruolo Marco Mariani, alla sua prima convocazione. Non da meno sono stati i compagni Mirizzi in cattedra con sempre più scioltezza, Colapinto e Cisternino, i martelli pedanti. In crescita il giovane opposto Tria, che sprizza schiacciate già dai pori, buona la ricezione e difesa del libero Percoco.
Dopo un primo set perso forse per timore reverenziale, la Trivianum ha spezzato le ali ai Falchi ugentini nel secondo e terzo set. Pirola e compagni si impongono nel quarto, anche per un calo fisico dei lupi triggianesi, nonostante i positivi ingressi di capitan Salatino e del giovane Conte. Quinto set senza storie chiuso a 15-6 per la squadra di casa. Bella cornice di pubblico entusiasta e divertito.
- In realtà, la perdita di pedine importanti sta rinforzando mentalmente i ragazzi, ricompattandoli. Così piccole e grandi debolezze troveranno sempre meno spazio. E' ovvio che qualche giocatore in più occorrerebbe per favorire turni di riposo durante i set, ma non parlerei assolutamente di danni. Lo dimostra il fatto che la mia assenza sulla panchina ha influito ben poco-. Così conclude Sportelli sulla sua prima vittoria, con la modestia, l'umiltà e la grande umanità che da sempre lo contraddistinguono.
Trivianum VS Falchi Ugento: 3-2 (18/25, 25/15, 25/18, 20/25, 15-6) Arbitri: Del Vecchio, Stallone.
Trivianum: Mirizzi 9, Tria 17, Azzone 8, Cisternino 18, Colapinto 10, Nanna 7, Percoco 1 (L), Salatino 3, Milano 2, Conte 12, Petroni 16, Mariani 13 Allenatore: Dicillo
Falchi Ugento: 1 Parisi, 2 Spennato (L), 3 Licchelli, 5 Perrone, 6 Sancesario, 9 Pirola, 10 Serra, 11 Palese, 12 Castello, 13 Spennato E., 16 Miraglia, 17 D'amico, 18 Asti. Allenatori: Licchelli, Congedo.
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