Installazione dell’ Artista Francesco Arena
Triggiano: Area Archeologica Soccorpo Chiesa Madre "S. Maria Veterana" - Inaugurazione: 18 Dicembre 2015, ore 19,45
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Gentilissimi, Venerdì 18 Dicembre 2015, alle ore 19:00, presso gli Ipogei della Chiesa Matrice Santa Maria Veterana, l'Archeoclub d'Italia di Triggiano "Nicolò De Filippis" organizza un presepe di arte contemporanea "Il Sacro incontra l'Arte: un artista contemporaneo si confronta con la tradizione". L'Associazione Archeoclub d'Italia di Triggiano "Nicolò De Filippis" è attiva dal 1997 ed opera nell'ambito della salvaguardia, cono scienza e divulgazione del patrimonio storico e archeologico del territorio. Dal 2003, in occasione del Natale, organizza il progetto "Il Sacro incontra l’Arte: un artista contemporaneo si confronta con la tradizione" e affida ad un artista contemporaneo, la realizzazione di un'opera inerente la Natività e la Sacra Famiglia, che ciascuno interpreta in Relazione alla sua specifica sensibilità. Tale opera viene creata appositamente per l'area archeologica sacra sottostante l'attuale Chiesa Madre di "Santa Maria Veterana" ed ivi installata. Quest'anno è stato invitato l’artista Francesco Arena, che ha realizzato l’opera "27.528/Martina". L'intento dell’operazione voluta dall'Archeoclub è duplice: l’antico luogo di culto viene ricondotto alla sua originaria valenza di luogo sacro e come tale rivissuto. Si richiama l’attenzione su uno spazio archeologico di particolare fascino ed interesse, che merita di essere visitato e custodito, in quanto memoria storica e patrimonio comune della Comunità triggianese e nella considerazione che l'importanza culturale risulta strategica per il territorio triggianese, sarebbe gradita anche la presenza ove possibile di una vostra troupe giornalistica. La saluto cordialmente,
IL SINDACO Dott. Vincenzo Denicolò
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Sentirsi Famiglia Persiste,da parte dell’Archeoclub,il consistente impegno di continuare a porre in atto un progetto,iniziato nel2003,che mira a vivificare e,come accade più specificamente quest’anno, a calare nella realtà del nostro vivere odierno,un evento che non si può cristallizzare in un tempo astratto e distante ma, per continuare a conservare la potente forza eversiva delle origini,deve dialetticamente porsi in rapporto con ogni età e situazione. Pertanto, questo Natale 2015, grazie alla fervida creatività dell’artista Francesco Arena, ogni cittadino di Triggiano “viene chiamato" a riannodare le fila con il suo passato, a conservare la memoria di esso,"rifrequentando" l’antico luogo di culto, all’interno del quale si riconosce come “famiglia”, simbioticamente rapportandosi alla Famiglia di Nazareth.
Il nostro ringraziamento va, come sempre, al parroco della Chiesa Madre “S. Maria Veterana” don Antonio Bonerba, al vicario parrocchiale don Alfredo Gabrielli, all’Amministrazione Comunale di Triggiano e a tutti coloro che, con il loro sostegno, rendono possibile la realizzazione della manifestazione. Dedichiamo l’evento alla memoria dell’amico Mario Barbone,strenuo sostenitore e prezioso ed entusiasta collaboratore del progetto sin dal suo nascere, nel 2003.
LA PRESIDENTE Maria Anna E.Lagioia
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27.528 / Martina
In un grande libro sono custoditi i nomi – solo i nomi – di tutti i cittadini di Triggiano, divisi per nuclei familiari: padre, madre e figlio, ad esempio Daniele, Valentina e Doriano. O magari solo un nome, nel caso di single. Senza distinzione di età, etnie e religione, uno accanto all’altro. Francesco Arena dona ai cittadini del paese un’occasione per ritrovarsi e sentirsi una comunità, all’interno di uno scenario che assorbe anche la storia del piccolo centro, l’antica chiesa oggi ipogeica. A turno, un volontario – adulti ma anche giovani, uomini e donne – leggerà ad alta voce l’elenco dei nomi e la congiunzione “e” che precederà un nome, indicherà l’ultimo membro di quello specifico nucleo familiare. E così avanti per un’ora, solo nei giorni prestabiliti. Sin nel titolo dell’opera – 27.528 – che è il numero totale degli abitanti di Triggiano – emergono l’alto tasso concettuale della performance e la continuità con la ricerca dell’artista e con il suo metodo di osservazione della storia. Anzi, delle storie: quelle individuali e quelle invece che riguardano intere comunità. Tutte le declinazioni della famiglia – tradizionale e non – entreranno così a pieno titolo in questa riflessione dilatata sul Natale e il tema “sacro” della natività prenderà così forma nella sua interezza, come nascita di nuclei famigliari e di singole persone che, insieme, danno vita a una collettività che vive il presente. Nell’assoluto silenzio dell’antico luogo sacro si potrà infatti ascoltare il suono dei nomi di tutte le individualità che, congiuntamente, costituiscono Triggiano. Martina è un’installazione site-specific che rimarrà in permanenza nell’attiguo spazio ipogeo. Qui Arena è intervenuto sostituendo una vecchia bacheca che custodiva un frammento di affresco raffigurante Gesù fanciullo L’affresco è stato quindi posizionato in una teca, progettata dall’artista, ma in una posizione più bassa: in questo modo i bambini che si avvicineranno all’opera potranno guardare Gesù negli occhi. Martina, citata nel titolo, è una bambina di Triggiano; la sua è idealmente l’altezza di tutti i bambini del paese. Intervenendo con un simile approccio, l’artista modifica il rapporto percettivo tra il frammento di affresco – e la sua connotazione sacrale – e i fruitori adulti, che per osservarlo attentamente dovranno pertanto chinarsi al suo cospetto. Permane un aspetto fondamentale dell’indagine di Arena: il corpo – e quindi l’individuo – è il primario mezzo di relazione con ciò che è fuori di noi: la storia, le religioni, la società.
Lorenzo Madaro |
invito_Natale_2015.pdf
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18/12/2015 |
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