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il presepe innovativo di Franco Dellerba [foto Luca Turi]
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Il fascino del presepe contagia i baresi, come dimostrano le tante natività che fanno bella mostra di sé nelle numerose chiese cittadine, ma anche nelle vetrine dei negozi. E per rinverdire la tradizione è tornata anche quest'anno la mostra di presepi «SpaccaBari», allestita nella Sala Murat. L'esposizione che rimarrà aperta fino a questa sera alle 23, è patrocinata da regione Puglia, provincia e comune di Bari e IX circoscrizione San NicolaMurat. La sesta edizione della mostra, per la direzione artistica di Bia gio Diana, raccoglie centinaia di presepi di ogni dimensione, da quelli che stanno nel palmo di una mano, a quelli maestosi nella loro grandezza. I materiali adoperati dagli artigiani locali, che espongono le loro opere nella Sala Murat, spaziano dal legno al sughero, dalla cartapesta alla creta e al gesso. Si va dalle natività essenziali, fino alla meticolosa attenzione ai dettagli per riprodurre la Betlemme del tempo – che in molti casi somiglia a Bari vecchia o si identifica con i trulli di Alberobello – con le osterie e le rivendite di salumi e formaggi, e naturalmente non mancano i tradizionali pastori con il loro gregge di candide pecorelle. Un'altra bella mostra di presepi è quella in corso nell'Arena Giardino, a Japigia, che rimarrà aperta fino al 6 gennaio, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. E se le statuine dei presepi catturano l'attenzione di grandi e piccini, sono invece i presepi viventi a calare gli spettatori nell'atmosfera millenaria del Natale religioso. Nell'Istituto Salesiano del Santissimo Redentore, ad esempio, il 27 dicembre e il 2 e 6 gennaio (dalle 18 alle 21, con ingresso gratuito), sarà rappresentato un grande presepe vivente, con la partecipazione di oltre cento figuranti. Un vero e proprio villaggio animato che interagirà con i visitatori in un percorso che va dall'Annunciazio ne alla Natività e che vede coinvolti gli alunni della scuola elementare San Giovanni Bosco e della scuola media Carlo Levi. Altri presepi viventi allieteranno i baresi nei quartieri della città, grazie alle iniziative delle parrocchie, come quella di San Francesco d'As sisi, a Japigia, e a San Girolamo, a cura dell'omonima parrocchia.
In provincia segnaliamo il presepe realizzato dall'artista Franco Dellerba, per iniziativa dell'Archeoclub d'Italia di Triggiano «Nicolò De Filippis» nella chiesa di Santa Maria Veterana a Triggiano (sottostante la chiesa Madre di Triggiano) e che sarà inaugurato il 21 dicembre, alle 20. È un presepe «provocatorio» (testo critico di Lia De Venere), che rinnova l'incontro tra arte contemporanea e Natale.
E il 27 dicembre alla Chiesa del Redentore un allestimento con oltre cento figuranti.
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