“Pregiudizi e stereotipi muovono le nostre considerazioni, i nostri punti di vista, le nostre scelte, le nostre condotte, e producono una inconsapevole ed arbitraria correlazione tra variabili che non hanno nesso tra loro, legando indissolubilmente nella nostra apparentemente obiettiva Ragione, ipotesi di status economico, giuridico, sociale e culturale, con altri elementi come il colore della pelle, lineamenti del viso, taglio di capelli, accento o lingua, abbigliamento, simboli esteriori o generica attribuzione di una presunta origine“zingara”.
Fonte: http://www.west-info.eu/files/rom_e_sinti_verso_una_strategia_di_inclusione_sociale.pdf
Inclusione sociale delle comunità Romanì, verità o tabù? Questo il tema della prossima esperienza dei ragazzi de L'ALTRA VIA . Grazie all'associazione AFFABULAZIONE di Roma, due rappresentanti del movimento L'ALTRA VIA, Marina Carbonara e Marco Ferrara, parteciperanno al seminario “Roma Youth European Youth 3: evaluation meeting of the guide 9 steps guide in working with Roma yougsters”.
Il progetto avrà luogo nella città di Oravita (Romania) dal 5 al 14 luglio 2013. Ultimo di tre progetti volti alla inclusione sociale delle comunità Rom e Sinti ed in particolar modo dei giovani, il seminario intende mettere in pratica quanto prodotto a livello teorico nei precedenti progetti, linee guida e “best practice” sul coinvolgimento dei giovani Rom e Sinti nella società. Le attività del progetto avranno luogo nella comunità Rom della città di Oravita, Romania. Al confronto derivato dalla convivenza tra ragazzi di etnia Rom, rumena, italiana, tedesca, francese, spagnola e lituana seguirà la realizzazione di un parco giochi per i più piccoli della comunità Rom locale.
Perché L'ALTRA VIA partecipa a questa iniziativa pur non avendo status ufficiale di partner?
I ragazzi rispondono: “Crediamo nella rete di relazioni, siamo tutti interconnessi e il sapere di un organismo più grande di noi non può che aumentare la nostra sete di conoscenza e la nostra professionalità.
Quanto al tema del progetto, viviamo in una società dove la questione Rom non fa notizia, se non in senso negativo, le nostre menti sono così piene di pregiudizi che ormai non riusciamo più a scindere la verità dalla menzogna, la realtà dal tabù. Abbiamo molto da imparare per cui non ci neghiamo nessuna esperienza, se poi materia di discussione è la questione Rom ci buttiamo a capofitto. Non abbiamo la presunzione di sapere ma possediamo il coraggio dell'idealismo e la concretezza del Vero cittadino, colui che non guarda i suoi passi mentre cammina ma apprezza quanto di bello l'universo ha creato e condanna gli abomini di una società che si sta disumanizzando. Facile dire sono sporchi, puzzano, sono dei ladri non vogliono rispettare le nostre regole … ma siete mai entrati in un campo Rom? Noi no, ma sappiamo dove vivono ed alcuni di loro hanno anche creato dei campi abusivi nelle proprietà di qualcuno di noi. Non è retorica, è la verità. Siamo umili e abbiamo sete di imparare ma soprattutto di lasciare alle nostre spalle i pregiudizi che abbiamo verso i nostri fratelli “diversi”. I libri possono insegnare tante cose, ma il l'incontro è il luogo in cui la conoscenza prende forma ... dunque basta con le statistiche e la cronaca nera, con gli insulti e falsi manierismi … zaino in spalla ragazzi ... si parte!
In attesa del nostro ritorno lasciamo alle vostre coscienze questi due video realizzati da altre associazioni italiane che tra ilarità e senso critico hanno così descritto la loro esperienza nei campi rom, concedetevelo ... dopo tutto, ve lo meritate ;)
http://www.youtube.com/watch?v=HI8mYp1otic&sns=fb
http://www.youtube.com/watch?v=x1s1Ey-uk8Q
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