Nell'eterna guerra dei browser brilla una nuova stella: Mozilla Firefox (http://www.mozilla.org/products/firefox/).
No, non vuol dire volpe di fuoco, come molti hanno da subito pensato, sbagliando. Firefox è il panda rosso o panda minore (Ailurus fulgens): citando direttamente da Wikipedia "It is also commonly known as the Firefox and, because of its distinctive cry it is also commonly know as the Wah".
Poco importa, ad ogni modo, il nome del browser che in pochi mesi ha già superato il dieci milioni di download con la release 1.0: Mozilla Foundation, dopo avere ereditato il pesante motore dal vecchio Netscape Navigator, ha eseguito un delicato lavoro di affinamento, raggiungendo risultati ragguardevoli in fatto di velocità e stabilità. Per la prima volta da tanto tempo il "vecchio" Internet Explorer di casa Microsoft ha visto erodere la propria fetta di mercato, perdendo terreno in modo consistente.
Molto scalpore ha suscitato l'iniziativa di acquistare una pagina sul New York Times per pubblicizzare l'uscita della versione 1.0 di Firefox: tutti i collaboratori hanno visto pubblicato il 16 dicembre scorso il proprio nome quali sostenitori della causa della Mozilla Foundation. In poco più di una decina di giorni, 250.000 dollari hanno rimpinguato le casse della fondazione, una somma cinque volte maggiore di quella che era stata preventivata.
Diecimila persone hanno versato un contributo medio di ventidue dollari.
È un vero piacere che un prodotto non proprietario si stia guadagnando così tanta fama ed onore. È giunta l'ora del Software Libero di qualità e di massa, che nulla ha da invidiare a blasonati prodotti proprietari.
Anche io, quale fruitore della suite in questione (Firefox-Thunderbird), ho pensato di contribuire in qualche modo. Ho acquistato una polo colore "blue lake" al Mozilla Store. Non vi annoierò troppo con le vicissitudini inerenti la scelta della taglia del prodotto in questione: avendo molto sonno al momento dell'acquisto ho scambiato i pollici con cui si dovevano misurare le dimensioni del torace e la lunghezza della maglietta con la taglia.
Risultato? Pur essendo alto più di un metro e novanta e pesante ben più di un quintale mi sono ritrovato con una polo tipo tenda canadese, che posso avvolgermi attorno a mo' di bozzolo.
Che volete... è la vita... l'importante è aver contribuito alla causa, no?
Spesso ci dimentichiamo che i sistemi operativi o i programmi che usiamo sono liberi e gratuiti perché migliaia di persone hanno deciso di donare il proprio tempo libero e le proprie energie alla comunità. Questo comporta sforzi non indifferenti, anche dal punto di vista economico.
Siete entusiasti utilizzatori di un programma libero? Fatelo sapere al team di sviluppatori e, se rientra nelle vostre possibilità economiche, supportatene l'attività con qualche donazione in denaro o con l'acquisto di qualche gadget.
Promuovere il Software Libero: un dovere morale (no, non ho intenzione di candidarmi alla prossime politiche!). |