A SCANSO DI EQUIVOCI - Lettera
Risposta ad articolo su TdF. Riceviamo e pubblichiamo.
di L'ALTRA VIA - Associazione Culturale di Cittadinanza Attiva
|
Gentile Direttore,
nel ringraziarLa per la rinnovata disponibilità del Suo giornale ad ospitare i nostri articoli, che tanto appassionano i lettori, cogliamo l’occasione per rispondere agli interrogativi e sciogliere i dubbi riguardanti la nostra origine e la nostra evoluzione.
Facciamo insieme questo gioco di chiarezza.
Le origini: Anno 2010
Un gruppo di ragazze e ragazzi danno vita al movimento di cittadinanza attiva “L’Altra Via” all’interno della parrocchia San Giuseppe Moscati. La mancata risposta delle istituzioni alle esigenze di noi giovani ci spinge a organizzare incontri e seminari fino a presentare una lista civica alle amministrative del 2011, a seguito delle quali il Sindaco Vincenzo Denicolo’ affida la delega dell’ assessorato ai servizi sociali al candidato sindaco della nostra lista.
Per quanto riguarda l’assessorato a Raffaella Palella, il Sindaco Denicolò, nell’intervista del 29 Giugno 2011 da Lei fatta e pubblicata su TDeF (http://www.triggianodemocratica.info/comunita-locale/amministrazione-comunale/3136-il-sindaco-qbasta-polemiche-ora-e-tempo-di-lavorare-per-triggianoq.html ) chiarisce con le seguenti parole la sua scelta: “Sono stato io ad invitare Raffaella Palella a far parte della squadra assessorile: l’ho fatto a titolo personale, o se preferite intuitu personae, e senza pretendere di determinare chissà quali processi politici. L’ho fatto perché ho avuto modo di conoscere la Palella e di stimarla non solo sul piano delle capacità professionali, ma soprattutto su quello della sensibilità, della comprensione dei problemi sociali e di genere, della capacità di impegno e di lavoro. In altre parole l’ho ritenuta, sempre in base a mie personali valutazioni, una risorsa preziosa per il lavoro che ci attende”. Lei chiede: “Allora, per chiudere, non c’è coinvolgimento dell’Altra Via?” e il Sindaco risponde: “Non in questa logica ho invitato la Palella. Ovviamente posso registrare, con soddisfazione, che la stessa Palella non ha avuto alcuna riserva, di natura politica o altro, nell’accettare l’ingresso in Giunta, pur sapendo benissimo che si trattava di una Giunta sostenuta da una maggioranza di centrosinistra: una maggioranza che tale era e tale resta.”
C’è ancora qualcosa da chiarire in merito? La verità è molto più semplice di quanto sembra ... ovviamente per chi la vuol capire!!!
Anni 2011-2013
Il movimento continua la propria crescita trasformandosi in Associazione Culturale di Cittadinanza Attiva, registrata all’Agenzia delle Entrate, e si concentra sulla formazione e animazione giovanile con progetti locali, nazionali ed europei. L’elenco di tutti i progetti realizzati viene volutamente omesso onde evitare di auto-referenziarci.
Anni 2013-2014
L’Associazione dà vita a un progetto giovane e rivoluzionario, nasce “L’Altra Triggiano”. A tale progetto partecipano giovani di qualsiasi realtà triggianese con l’unico fine di rendere Triggiano migliore. I consiglieri dell’Assemblea dei Giovani sono stati eletti con una votazione on-line sulla pagina facebook, che funge anche da raccoglitore di proposte da portare all’attenzione di un’Amministrazione comunale dormiente. Ci sembra strano che non sia ancora chiara la mission de L’Altra Triggiano, oltre che la sua formazione.
Veniamo, dunque, al concetto di alterità sul quale lei ci ha posto degli interrogativi. Il concetto filosofico già in Platone, muovendo dall’opposizione dell’essere e del non essere, riconosce come, il «non essere» si risolva nell’«essere altro». La mancanza di trasparenza e meritocrazia nel nostro paese si risolve, dunque, nella formulazione di una nuova visione della comunità, non mera opposizione di quella già esistente ma possibilità di partecipazione reciproca delle idee. L’Altra Via, in veste di associazione, si propone di offrire un’alternativa a tutti coloro i quali non vedono il paese di Triggiano solo come entità “morta senza economia e decenza politica”. Crediamo che il cambiamento debba essere il frutto dell’impegno e dell’interesse collettivo. Le nostre idee, i nostri progetti, le nostre denunce, altro non sono che movimenti tellurici originati da un bisogno di democrazia partecipata e cittadinanza attiva. La competizione con altre associazioni non è per noi sinonimo di alterità ma impegno ad un miglioramento partecipato.
Noi crediamo che i veri cambiamenti partano dal basso e quindi,senza tante sterili polemiche mediatiche, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a lavorare su alcune proposte che i cittadini stessi ci hanno presentato. Noi vogliamo far (ri)partire Triggiano, scardinando determinati ” sistemi di potere” consolidatisi nel tempo, consapevoli che per raggiungere certi obiettivi dobbiamo essere una realtà forte, radicata nel territorio, e composta da persone che remano tutte in un’unica direzione.
Deve altresì ammettere che L’altra Via ha risvegliato in molti, anche in qualche partito politico, un senso critico verso l’Amministrazione comunale.
Non possiamo che rafforzare la Sua proposta dell’anno sabbatico, siamo pronti a dimostrare che l’Associazione Culturale di Cittadinanza Attiva “L’Altra Via” non ha ricevuto alcun finanziamento dal Comune di Triggiano, siamo pieni di entusiasmo e voglia di fare; in questo 2014 regaleremo a Lei, e a tutti i suoi lettori, numerose sorprese.
Il tempo sarà galantuomo. |
|
|
30/01/2014 |
|