Boston (USA) - Come primo passo verso la definizione della promessa GPLv3, Free Software Foundation (FSF) ha pubblicato un documento contenente le linee guida per la revisione della sua famosa licenza aperta. Intitolato GPLv3 Process Definition, il documento fissa i principi, la tabellina di marcia e le procedure che FSF, insieme al suo centro di competenza legale Software Freedom Law Center (SFLC), seguirà nella stesura della prossima e importante versione della GNU General Public License.
La prima bozza della licenza verrà pubblicata in occasione della International Public Conference for GPLv3 che si terrà il prossimo gennaio presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Questo evento darà inizio ad una fase di pubblica discussione in cui FSF promuoverà il feedback della comunità e, insieme ad essa, tenterà di identificare e risolvere problemi e i passaggi più complessi. La seconda e terza bozza della licenza verranno pubblicate rispettivamente nell'estate e nell'autunno del 2006, mentre il testo definitivo è atteso per al più tardi per la primavera del 2007.
"Attraverso questo processo verranno ascoltate tutte le voci", ha assicurato Eben Moglen, general counsel della FSFe founding director della SFLC. "Tenendo sempre presenti gli obiettivi della GPL, valuteremo ogni opinione e considereremo ogni argomento. Il processo è accessibile, trasparente e pubblico per chiunque vorrà parteciparvi".
Per partecipare è necessario iscriversi su gplv3.fsf.org, un sito da cui è anche possibile scaricare il documento GPLv3 Process Definition.
"Il principio guida nello sviluppo della GPL è la difesa della libertà di tutti gli utenti", ha ricordato il celebre fondatore di FSF, Richard Stallman. "La GPLv3 sarà studiata per proteggere il diritto di studio, copia, modifica e ridistribuzione del software tenendo conto delle attuali condizioni sociali e tecnologiche, inoltre contemplerà nuove forme d'uso del software e verrà incontro alle esigenze globali degli utenti privati e commerciali".
Per comprendere l'importanza del progetto appena varato da FSF basti considerare che la licenza GPL viene oggi utilizzata da circa i tre quarti dei programmi Free e Open Source (FOSS). Gartner prevede che entro il 2010 oltre il 75% delle aziende che operano sul mercato dell'informatica avranno ufficialmente a che fare con il software libero. "Ciò significa - ha affermato FSF - che il testo della licenza che ci apprestiamo a creare influenzerà il lavoro e le scelte di un numero impressionante di aziende, sviluppatori e singoli utenti".
Sulla GPLv3 si veda anche 2006, l'alba della nuova GPL. |