Giovedì 5 Marzo alle ore 18:30 presso l’Istituto Luciano Addante di Suor Fallacara si terrà la Conferenza Cittadina dal Titolo “Un patrimonio da salvare” dove verranno illustrate le nuove idee ed iniziative per riattivare tutta la struttura.

Un breve riepilogo per chi nel frattempo ha perso qualche passaggio. Non più tardi di un anno fa Don Dorino, in qualità di responsabile dell’Opera Pia, delegato del Vescovo, mi chiese se avessi avuto voglia di trasferire parte o gran parte delle attività riguardanti l’Alzheimer che il mio gruppo universitario svolge in termini di ricerca innovativa. Come sapete il test diagnostico per la definizione precoce del declino cognitivo è stato messo a punto dal nostro gruppo assieme al Prof Rossini, Primario di Neurologia del Policlinico Gemelli di Roma e dalla Dott.ssa Squitti neurobiologa del Fatebenefratelli, Roma. Ora quel test è commercialmente disponibile in tutta Europa, e la Regione Puglia nell’ambito del Progetto Living Labs che scade nel prossimo Maggio, ha consentito di utilizzare gratuitamente il test per uno screening di base su tutta la Regione.

Cosa che abbiamo fatto (molti triggianesi si sono sottoposti al test) e che a maggio vedrà il suo epilogo. Don Dorino ha informato i parroci operanti sul territorio e l’amministrazione comunale e si sta partendo per la realizzazione a pian terreno di quello che abbiamo chiamato “BRAIN FALLACARA DEPARTMENT”. A Triggiano ci sarà un laboratorio analisi volto alla diagnostica innovativa sia per l’Alzheimer ed anche per i disturbi legati al neurosviluppo (autismo in particolare). Ci sarà una strategia di recupero cognitivo ed un giardino Alzheimer dove tutte queste attività si svolgeranno.

Inoltre sono previsti due laboratori “internazionali” dal momento che ricercatori da Sheffield, Lisbona, Londra e Toronto si alterneranno nell’arco dei prossimi quattro anni nell’ambito di un progetto Marie Curie che la Comunità europea ci ha finanziato. E’ altresì vero che anche nostri ricercatori staranno per vari mesi all’estero. Al piano terra verranno svolte tutte queste attività ma con un impegno h 12. Ai piani superiori sono previste strutture residenziali ma di cui non ho cognizione in termini di organizzazione ma che saranno fatte sicuramente con criterio altamente innovativo. Vi presenterò per la parte di nostra pertinenza gli obiettivi, gli strumenti di lavoro ed il team che opererà sul territorio. Non voglio anticiparvi altro.

Ai miei concittadini chiedo pertanto di adottare questo sogno: non sarà facile ma nei prossimi anni il nostro paese potrebbe tornare al centro dell’attenzione scientifica e culturale portandosi dietro, giammai come un peso bensì come valore aggiunto anche il “Fallacara”. Bisogna però crescere tutti insieme. Il paese deve essere consapevole che in quel quadrilatero tra Via Dante e via Oriente si potrà scrivere una storia culturale e scientifica che appartiene a tutti e potrà disegnare le traiettorie di vita ma anche economiche del prossimo futuro.

Bisognerà crescere in fretta… lo ribadisco ponendomi né avanti, adottando il fumo della presunzione che non mi appartiene, né indietro (per la serie armiamoci e partite) ma al fianco di tutti voi.

Per questo chiedo ai cittadini che forse sono disincantati, all’amministrazione pubblica, ai parroci, a tutti indistintamente di deporre, se mai ce ne fossero di innalzate, le insegne contradaiole del “potere laico” e stare tutti dalla stessa parte. La memoria è il giardino dell’incontro di ciascuno di noi con gli affetti, con il passato, con la storia. E’ questo il dramma dell’Alzheimer: uscire da questo giardino, dalla vita congedandosi a propria insaputa ma con grande dolore dei familiari, dalla vita sociale ed affettiva. Suor Fallacara e Luciano Addante hanno scritto una pagina di storia densa di carità e di benessere per l’intero paese che il tempo ha ingiallito e distanziato dalla nostra sensibilità. Siamo TUTTI chiamati a non tradire…Suor Fallacara, Luciano Addante ed in definitiva… noi stessi.

Con grande affetto. Nico Colabufo