Le Associazioni : Cooperativa Alice

Rete S.PR.E.A.D. – Rete per la Sostenibilità, la Produttività, l’Economia Alternativa e il Dialogo

di Rete SPREAD

In riferimento al Progetto finanziato dalla Regione Puglia mediante AVVISO PUBBLICO n. 6/2011 - P.O. PUGLIA 2007 – 2013 Fondo Sociale Europeo 2007IT051PO005 approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007 ASSE III – INCLUSIONE SOCIALE Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate

COMUNICHIAMO

Che il giorno 03 Aprile 2013 in Triggiano presso la sede della Cooperativa AL.I.C.E. si è tenuto il primo incontro ufficiale che ha dato avvio al progetto, fra gli Enti appartenenti alla Rete S.PR.E.A.D. – “Rete per la Sostenibilità, la Produttività, l’Economia Alternativa e il Dialogo” composta da:

  • Soc.Coop.Soc. AL.I.C.E.,
  • Soc.Coop.Soc. Il Cammino,
  • Soc.Coop.Soc. Esedra,
  • Soc.Coop.Soc. Nuovi Sentieri,
  • Soc.Coop.Soc.Il Ponte,
  • Soc.Coop.Soc. Voli di Scirocco,
  • A.P.S. Atlantide La Città Ritrovata

e i destinatari del progetto indicati dai responsabili dei Servizi sociali dei paesi dell’ Ambito Territoriale 5 (Triggiano, Capurso, Cellamare, Valenzano, Adelfia)

Nello specifico l’intervento integrato del progetto persegue i seguenti obiettivi specifici:

1. Sviluppo della RETE S.PR.E.A.D.:
- Favorire la costituzione di una rete sociale virtuosa tra i soggetti attuatori che, a vario titolo, si occupano di inserimenti lavorativi di soggetti deboli, con successiva estensione ed integrazione a tutti i soggetti Pubblici e Privati presenti nel territorio, in considerazione del fatto che senza il potenziamento dell’integrazione tra le politiche sociali e socio-sanitarie e tra i sistemi d’istruzione, formazione, inserimento lavorativo e del mondo della produzione non sarà possibile superare il gap esistente fra sistema produttivo e sistema dello svantaggio e tra questo e il sistema dei servizi alla persona.
- Apertura della rete alle realtà che operano nell’area dell’economia alternativa e presa incarico del nucleo familiare, banche del tempo, associazioni di volontariato, mense sociali, g.a.s., orti sociali, associazioni che si occupano di baratto e riuso.. al fine di attivare una filiera corta che rispetti l’ambiente e crei sviluppo territoriale sostenibile nonché faciliti la presa incarico dell’intero nucleo familiare e della comunità territoriale, scambiando servizi e sostegno a costi ridotti e/o a costo zero.

2. Inclusione sociale e lavorativa dei soggetti con svantaggio nonché mantenimento delle posizioni acquisite:
- Creare le condizioni per l’inserimento e il reinserimento lavorativo permanente di persone svantaggiate favorendo il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze personali,lavorative e relazionali anche attraverso percorsi informativi-formativi, di preinserimento, orientamento e motivazione, accompagnamento alla vita attiva e tutoraggio sociale e occupazionale e consulenza personalizzata;
- rompere il circolo vizioso della dipendenza da certi benefici sociali che è stata la norma per anni, assai ridotti attualmente in considerazione della crisi in cui versano gli enti locali, favorendo l’accesso alla rete formale e informale del privato sociale e al lavoro quale iniziativa autopromossa;
- portare il cambiamento culturale all’interno della comunità avvicinando i soggetti svantaggiati e le nuove generazioni ad alternative economiche e occupazionali;
- Facilitare l'ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro di soggetti che rischiano di rinunciare o abbandonare opportunità occupazionali a causa dei costi connessi con l'avvio del percorso lavorativo in termini imprenditoriali; migliorare le condizioni economiche e la qualità di vita dei soggetti svantaggiati coinvolti nell’azione con conseguente miglioramento della vita dell’intero nucleo familiare.
- Promuovere la cultura dell’auto-imprenditorialità e dell’autosostenibilità come elemento di valorizzazione delle proprie competenze e di sviluppo sociale collettivo e responsabilità sociale dei singoli.
- Potenziare le “life skills”, ovvero competenze specifiche finalizzate a migliorare la relazione con gli altri, il lavoro in gruppo e il problemsolving in situazione di stress, competenze trasversali richieste nel mercato del lavoro;

3. Sostenibilità e sviluppo di nuove imprese e/o di sezioni operative di imprese già esistenti:
- Favorire la nascita di nuove microimprese e/o di sezioni operative delle cooperative proponenti, in particolare promuovendo e sostenendo iniziative che nascano all’interno del gruppo dell’utenza in concertazione con la rete S.PR.E.A.D. e la comunità territoriale e che siano basate sulla valorizzazione delle risorse agricole e artigianali, nonché della raccolta, riuso di materiali e oggetti riciclabili.

L’inserimento al lavoro di chi abbia uno svantaggio è un processo non un intervento singolo, questo processo dovrà esplorare le caratteristiche del potenziale lavoratore, dovrà descrivere quelle del lavoro offerto e dovrà permettere la costruzione di un senso tra questi due soggetti. Senso che dovrà essere confermato nel tempo e, oggetto primario del progetto e del costituendo RTS, misurato.

RETE S.PR.E.A.D.

14/05/2013

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