Le Chiese : S. M. Veterana

Valerio, dal Papa per un Battesimo speciale
ACCOMPAGNATO DAL SUO PADRINO DON FRANCESCO MANCINI
di Angela Schino e Gianluca Puggioni

Ci sono eventi nella vita che ti chiedi se è proprio vero che stiano accadendo a te.
Eventi che ti sembra impossibile che tu stia vivendo, che ti lasciano esclamare e dire a bocca aperta: “ma è proprio vero?!”.

Eventi che consideri improbabile possano concretizzarsi, ma che ti ritrovi a vivere quasi per miracolo …
Ti rendi conto di essere un privilegiato in quel momento e allora cerchi di goderti ogni singolo attimo. Respiri lentamente come se, in quel modo, potessi scongiurare che il tempo passi e che tutto finisca troppo presto. Ti guardi intorno desideroso di non lasciarti scappare nemmeno un piccolo particolare e di fotografare tutto con la mente perché tutto possa rimanerti impresso e non possa essere mai dimenticato..
Non so quante volte, prima di entrare, ci abbiano controllato quel pass, Metal detector, forze dell’ordine ovunque, gente di ogni nazionalità e di ogni dove… E poi quella meravigliosa piazza, immensa, piena di fiori, con una illuminazione soffusa, quasi timida che la rende ancora più affascinante e sulla quale si erge orgogliosa e sempre meravigliosa, lei, la Basilica per eccellenza….. LA BASILICA DI SAN PIETRO….
Sabato, vigilia di Pasqua 2010, alle 19.30, un’ora e mezza prima dell’inizio della celebrazione presieduta da Sua Santità Benedetto XVI, eravamo già in fila per poter accedere alla Basilica, una fila talmente lunga che si snodava per tutto il colonnato del BerninI.
Dopo una serie di controlli ci hanno fatto accedere in Basilica… Eravamo tutti intimiditi…. Anzi no, quasi intimoriti…. Ed il timore è cresciuto ancora di più quando, controllato il ns. pass all’interno, ci hanno fatto accedere non dalle navate laterali, come i più, ma dal corridoio centrale!!!
Percorrevamo quella navata tra due ali di folla, con gli occhi di tutti puntati addosso,mentre ci chiedevamo dove quella navata ci avrebbe condotti, quando avremmo potuto sederci per poter mettere fine a quell’imbarazzo che sembrava infinito

Finalmente nella folla riusciamo a scorgere una “faccia amica”: don Francesco e vicino a lui un bimbo, un meraviglioso biondino con gli occhi vispi, che a differenza ns. sembrava trovarsi perfettamente a suo agio in quel posto: il piccolo Valerio Giannelli.
Valerio, di soli 5 anni, è stato battezzato da Papa Benedetto XVI proprio la notte di Pasqua.

I suoi genitori, Enzo e Rosangela, sin dall’arrivo del piccolo Valerio in Italia dalla lontana Russia, avevano sempre manifestato il grande desiderio che fosse il Santo Padre a conferire a Valerio questo Sacramento.
Dopo un particolare e complesso iter burocratico, Don Francesco Mancini, padrino di Valerio, è riuscito a concretizzare questo desiderio…

Abbiamo preso posto in terza fila, subito dopo il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed i numerosi Ambasciatori fregiati di spille e fasce di ogni genere..
L’emozione è stata fortissima quando, all’inizio della celebrazione, nella penombra di San Pietro, hanno fatto ingresso prima i numerosi cardinali e concelebranti – uno stuolo di centinaia di chierici tra seminaristi, cerimonieri, presbiteri, vescovi e cardinali – seguiti dai battezzandi e dai loro padrini. Sei in tutto, alcuni di colore, altri orientali, tutti di età adulta che durante questa celebrazione, oltre al battesimo hanno ricevuto tutti i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
In processione c’era pure il ns. piccolo Valerio, ovviamente. Lui, il più piccolo di tutti, teneva la mano a Don Francesco, seguito dall’occhio attento ed emozionato dei suoi genitori…

Chiudeva la processione Sua Santità Benedetto XVI.
Quando lo si vede in televisione, si pensa sia Qualcuno di inavvicinabile, intoccabile..
Ed invece lì, ad un solo metro di distanza, pur consci del suo essere Cristo in terra, ti rendi conto anche della sua umanità.. La difficoltà nei movimenti a causa dell’età, l’abbozzare un sorriso nel momento in cui il piccolo Valerio e don Francesco si sono avvicinati a Lui per il rito e all’unisono hanno compiuto un inchino, anche il semplice tirar su col naso o riporre il fazzoletto nella manica destra.. Gesti questi, compiuti da tutti, che in Lui acquisiscono una straordinarietà proprio perché ordinari.

Ed il piccolo Valerio durante le tre ore di celebrazione? Semplicemente perfetto!!! Composto, sempre attento. Emozionante il momento del battesimo in cui don Francesco lo ha preso in braccio e Benedetto XVI gli ha versato l’acqua santa sul capo. Incredibile il momento dell’offertorio in cui, aiutato da un cerimoniere, ha consegnato al Papa la patena con le ostie. Simpatico e divertente il momento in cui don Francesco gli ha consegnato la candela accesa dal cero pasquale. Lui l’ha retta per tutto il tempo necessario. La osservava interessato, quasi tentato a giocarci..
Al termine della celebrazione il piccolo Valerio, mano nella mano con don Francesco, è nuovamente uscito in processione subito prima del Papa.

Uno scroscio di applausi hanno accolto il suo passaggio, quasi fosse divenuto lui la star della serata..
Esperienze come queste sono davvero indimenticabili, ti arricchiscono, diventano parte di te ed al termine di tutto puoi solo ringraziare Dio per avertela fatta vivere.
Un grazie particolare va anche a Don Francesco, che si è attivato alacremente per rendere possibile questa esperienza…. ed un augurio di vero cuore al piccolo grande Valerio ed ai suoi genitori…


09/04/2010

Creative Commons LicenseTutti i contenuti di TMLand sono pubblicati secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diverse indicazioni. L'Ass. di Promozione Sociale METROPOLIS, e nelle persone di moderatori e tecnici Web, non si assumono alcuna responsabilità per le email inviate nella mailing. Sono esclusi da ogni responsabilità riguardo a contenuti, errori, materiale, immagini a eventuale marchio registrato e da eventuali protezioni di brevetti d'invenzione.