Sport : Trivianum ASD

Trivianum, che passione!
Volley B2 Maschile, Girone H.
di Ufficio Stampa Trivianum

Triggiano (Bari), Aprile.
Difficile strappagli dichiarazioni deliranti di biasimo oppure di compiacimento. Più facile farsi demolire dalla semplicità delle sue battute, come le uniche tre parole estortegli alla vigilia dell’ultimo derby: non lo so! Così, il tecnico della Trivianum Leo Sportelli aveva lealmente pronosticato l’esito della gara dello scorso 27 marzo contro il Club Atletico Bari Volley finita al tie break in favore dei vicini di casa. Per i baresi di capitan Minafra la posta in palio è valsa simbolicamente 6 punti come lo stesso Bonante, l’ex opposto della tana dei lupi ora tornato nella sua roccaforte originaria, aveva stimato prima della gara, per smettere o non cominciare a vacillare sulla via della pur lontana zona rossa.

Alla vigilia dello sprint finale, dopo l’ultima concessione pasquale, la Trivianum avanza di un sol punto in classifica. Poco male, per essere il bilancio di una sconfitta. Ma per una squadra che non può proprio fare più a meno di farsi i conti e solo i suoi, il bilancio negativo della sest’ultima giornata di campionato pesa altrettanto, visto che il calendario le ha sorriso per l’ultima volta regalando due sconfitte alle dirette inseguite Squinzano (Le) e Casarano (Le). Se pur con una settimana d’anticipo, la sorpresa per il club triggianese era già fuori dall’uovo ma, nessuno se lo aspettava. Le regole sono regole, i regali non si scartano mai prima del tempo!

Sarà per la settimana di Passione, ma pare che per la Trivianum sia nel pieno della sua via Crucis. Singolari, come tutti i primati negativi di questa stagione, le tappe. Solo cinque, non quattordici, e saranno le giornate che restano di questo primo Campionato di Serie B2 per fare il miracolo della salvezza che non era certamente nei piani della direzione sportiva.

Smaltiti definitivamente tutti gli infortuni, ora restano solo da conoscere i limiti e la bontà di questo roster che Sportelli continua a difendere col suo fare paterno – Nelle ultime gare abbiamo giocato con una certa paura. Credo sia difficile per chiunque disputare una gara con l’ossessione di fare assolutamente risultato per scavalcare la linea dello sprofondo in retrocessione-.

Davanti a l’unico obiettivo rimasto, la salvezza, scuse e ragionevoli giustificazioni troveranno sempre meno spazio per una formazione che pare aver recuperato tutte le sue pedine titolari e sicurezza su quelle da spendere ancora. Conte, Petroni, Milano, Nanna, Mariani sono infatti le chance che mister Sportelli ha rilanciato damblè nella gara contro il Club Atletico Bari Volley, riciclando con buoni risultati quasi tutto il sestetto titolare tra il terzo ed il quinto set.

- Eccezione fatta per Petroni – continua l’allenatore della Trivianum - molti di loro solo cinque mesi fa erano semplicemente dei bravi ragazzi, alcuni troppo giovani, alcuni inesperti. Oggi sono dei veri giocatori ed offrono vere sicurezze. Quelle che servono ad un allenatore per valutare sostituzioni credibili tatticamente nel corso di una partita. Questo per me vale più di qualsiasi altro risultato. Vale la loro fiducia, vale la mia gratificazione, quella della società e di chi crede e lavora sulle possibilità e sulle debolezze dei propri giocatori. D’altronde miravamo ad un progetto di crescita e su questo non mi pare di sbagliare-.

Sfiga, infortuni e risultati a parte, la mission di Sportelli sembra comunque non fare una grinza. Ma dopo ventuno gare e sei mesi lavoro bendato non è ancora chiaro, prima ancora della derogata resurrezione della Trivianum, chi salirà sulla croce.
03/04/2010

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