Sport : Trivianum ASD
da Ufficio Stampa Trivianum:
Trivianum, la sottile linea rossa.
Volley B2 Maschile, Girone H. Pol. E. Masi Foggia -Trivianum 3-1


Nessuna diga terrebbe l’argine della zona rossa che bolle da più di un mese sotto i piedi della Trivianum. Eppure, nonostante le cinque sconfitte rimediate consecutivamente, resta salda in undicesima posizione con 19 punti a fare da coperchio a quel girone infernale della classifica che a fine campionato scaricherà qualcuno in serie C.

Dopo due straordinarie prestazioni casalinghe e due punti meritati a tie-break contro l’Altamura Iesi Volley (Ba) e il Martina Franca (Ta), la Trivianum torna a bocca asciutta dalla trasferta sul campo del Masi Foggia che, per quest’anno, pareggia i conti con i triggianesi dopo le due gare perse in Coppa Italia.

Sabato 6 Marzo, sul faggio comunale del Pala Preziuso, i padroni di casa hanno sfoderato una pallavolo da narrativa. Stesso risultato della gara di andata, stessi gli assenti eccellenti, Salatino e Lonero, entrambi i capitani fuori per infortunio. Per il trentaquattrenne barese si teme addirittura per l’intera stagione, mentre durerà solo un mese la convalescenza della stella del tavoliere.

Niente scuse invece per Sportelli ed i suoi sopravissuti che nella gara del 14 Novembre 2009, nel bel mezzo di una memorabile ecatombe di defezioni, improvvisò un sestetto con tutta la creatività ed il sostegno divino, riconvertendo nel ruolo di martello il libero e molleggiato Giacomo Percoco, riciclato da un inedito Colapinto, prima che la sfiga bussasse anche alla sua porta.

Finalmente contro il Masi Foggia e solo alla quinta giornata del girone di ritorno, il tecnico della Trivianum ha potuto disporre della formazione al completo, salvo Salatino. Ma non è bastata. Forse alla sua prima e vera prova d’appello di questo campionato, Sportelli, notoriamente maestro di tattica, la lezione stavolta l’ha tenuta dall’altra parte della cattedra. Tra i banchi, e da manuale. Quello dal quale mister Giovanni Tauro avrà certamente steso la pagina di questa vittoria, memore di un lungo meticoloso studio avversario, che ha reso i suoi frutti.

Lo stesso Beppe Spinelli, coach del Martina Franca (Ta), nonostante di Sportelli conoscesse bene anche le tasche, aveva preannuciato una settimana di ferie lavorative per preparare la gara contro la Trivianum. Secondo la sua “tabella di marcia”, così ama definirla, quella della tana dei lupi sarebbe stata una resa da tre punti, anche sbrigativa. Risultato: due ore e quarantacinque minuti di gara, la più lunga del campionato, per due punti rimediati a tie-break e qualche livido risparmiatogli ai tafferugli che lui stesso aveva fomentato perché incredulo dinanzi alla prova agonistica dei triggianesi.

A dare l’allarme della pericolosità del Masi Foggia non sono bastati nemmeno i titoli delle testate locali, circa il ritorno del figliol prodigo Ameri, il libero di casa che ha ri-esordito con un difesa a dir poco acrobatica. Impeccabile pure il martello Fuganti che, al posto di Lonero, ha forato ripetutamente il muro della prima linea triggianese facendo tuonare il parquet.
Praticamente imprendibile, l’attaccante ventisettenne di sangue svevo, ha sfoggiato un polso capace di traiettorie precisissime e in diagonali corte. Critica anche la difesa della Trivianum, un po’ sciupona nel capitalizzare gli scambi e i cambi palla dove Alessandro Cisternino è stato bersaglio costante dei servizi dei foggiani.

Buoni i risultati parziali, ma in quasi tutti i set la Trivianum ha esordito con distacchi e svantaggi sempre crescenti, accorciati solo sul finire di ogni gioco ma troppo tardi per invertire le rotte ben avviate dal Masi.

I due ace in battuta di Antonio Tria non sono bastati a bilanciare una prestazione incerta, sulla scia di un rendimento poco convincente ormai dall’inizio del girone di ritorno. Sarà infatti sostituito dallo scalpitante Petroni nella prima metà del quarto ed ultimo set. In bacheca anche due ace anche per Domenico Colapinto, il martello della Trivianum che, dopo l’infortunio, pare rientrare finalmente in forma dopo un recupero dubbioso e piuttosto lento.

Nulla invece pare arrestare l’irrefrenabile agonismo e l’offensività di Luigi Azzone, il centrale del club oro-nero, forse l’unico a marcare sin dall’inizio della stagione il miglior rendimento sul campo. Costante, sicuro e trainante per i suoi, vanta tecniche e soluzioni di raffinata potenza che gli consentono di varcare ogni tipo di difesa.



Pol. E. Masi Foggia VS Trivianum: 3-1
Palazzetto Comunale E. Prezioso, Foggia
Arbitri: Vecchione, Stingone
Inizio: Sabato 06 Marzo 2010, ore 19.00
Durata: 1 h, 30 min.
11/03/2010

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