L'incidente nella Stazione Sud-Est di Triggiano
di Salvatore Capotorto
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Stazione di Triggiano
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Contrariamente da quanto riportato dalle diverse agenzie di stampa, l'uomo di origine tunisina che ieri è stato vittima di un grave incidente nella stazione ferroviaria di Triggiano, non ha tentato di attraversare i binari mentre sopraggiungeva il treno e non era ubriaco, ma è stato solo vittima di una disattenzione ed imprudenza fatale. Il clochard travolto dal treno che era diretto a Bari, non ha sentito il locomotore che transitava sul primo binario, neanche dopo le diverse segnalazioni del conducente. Era infatti posizionato a limite della banchina ferroviaria, aldilà della linea gialla di sicurezza. Quando il mezzo era ormai giunto in prossimità dell'uomo che porgeva le spalle, questo si è voltato di scatto sulla sua sinistra, rimanendo agganciato al locomotore che lo ha trascinato per venti metri e facendolo scivolare tra le ruote.
L'impatto è stato devastante. L'uomo che si chiama Fausto Ben Hazim di 53 anni, ha avuto l'asportazione di un piede. I vigili del fuoco intervenuti prontamente hanno impiegato diversi minuti per recuperare quello che rimaneva del piede del malcapitato. Il fatto è accaduto alle 14,50 circa, mentre sopraggiungeva l'altro convoglio da Bari, creando sgomento tra i passeggeri che scendevano. Il piano di riordino attuato da tempo dalle Ferrovie Sud-Est con la riduzione del personale non ha certamente giovato alla sicurezza dei passeggeri. Per evitare il grave incidente, sarebbe bastato la presenza di un dipendente della società ferroviaria il quale solitamente supervisiona personalmente la situazione sulle banchine, provvedendo a far allontanare l'utenza distratta dalla zona di pericolo. Ma ieri questo non c'era. La Stazione era chiusa.
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18/09/2009 |
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