ALLARME TRAVERSINE, L’INTERESSAMENTO DELLA REGIONE
Gli assessori Losappio e Loizzo hanno chiesto un puntuale ed urgente resoconto della situazione delle traversine dismesse con particolare riferimento a quelle trattate con creosoto e delle relative misure di smaltimento previste secondo le norme di legge.
L’allarme era scoppiato durante la calda settimana di ferragosto e aveva destato preoccupazioni in tutta la Regione.
Sotto inchiesta le vecchie traversine in legno, tempo fa usate largamente in ambito ferroviario, poi bandite per il creosoto, la sostanza di cui sono rivestite e di comprovata tossicità.
L’UE nel 2001 ne dispose la dismissione, molte le società che eseguirono la direttiva ma non di tutte è chiaro l’impegno alla bonifiche delle stesse nonché ad un sicuro stoccaggio.
Due settimane fa, su segnalazione del WWF Puglia, che del fenomeno ne aveva dato una mappatura scrupolosa, si era scoperto che le traversine erano disseminate nell’hinterland, accatastate in siti privati, riutilizzate impropriamente o addirittura abbandonate nelle prossimità delle stazioni ferroviarie cittadine.
Attivata la macchina statale, sono partiti i sequestri da parte delle forze dell’ordine e le indagini della Questura di Trani.
Dopo Molfetta, Grumo e Terlizzi, le traversine sono spuntate anche in altri paesini viciniori, con “avvistamenti” persino a Bitonto.
Dopo lo scoppio del ‘caso’, con l’interessamento dei media e l’impegno delle autorità, è entrata in scena la Regione Puglia.
“Gli Assessori ai Trasporti, M. Loizzo, ed all’Ecologia, M. Losappio, - si legge nel comunicato stampa ufficiale - hanno chiesto, con nota formale alle Ferrovie Sud Est, alla Ferrotranviaria, alle Ferrovie Appuro Lucane, alle Ferrovie del Gargano, a RFI ed a Trenitalia un puntuale ed urgente resoconto della situazione delle traversine dimesse con particolare riferimento a quelle trattate con creosoto e delle relative misure di smaltimento previste secondo le norme di legge”.
Chiara la presa di coscienza da parte dell’ente, che fa sapere: “la richiesta è finalizzata a permettere alla Regione l’esercizio dell’azione di controllo a tutela della salute dei pugliesi e del territorio nel rispetto della legislazione vigente.”
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Il creosoto è un miscuglio di fenoli ed eteri fenolici.
Il creosoto viene utilizzato come:
- conservante per il legno (difatti era largamente utilizzato come impregnante per le traverse ferroviarie in legno)
- insetticida, fungicida, erbicida
- schiumogeno nel processo di flocculazione dei minerali
- alimentatore nei processi di produzione di carbon black
- nella produzione di emulsioni disinfettanti
- per ottenere oli flussanti utilizzati come leganti per asfalto
Tossicità
Studi scientifici su cavie hanno evidenziato un aumento di incidenza di tumori e carcinomi della pelle e tumori ai polmoni.
Normativa
La Commissione Europea, con Direttiva 2001/90/CE del 26 ottobre 2001, HA VIETATO LA VENDITA AI CONSUMATORI del creosoto A CAUSA DELLA SUA CANCEROGENITA'.
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