Open source : Filosofia
da mediamente.rai.it
Intervista a Richard Stallman 2a Parte



Domanda 7
Può spiegarci come funzione la General Licence?

Risposta
Il nostro scopo attraverso il progetto GNU è quello di dare libertà a ciascun utente; quindi, vogliamo essere sicuri che ogni persona che possiede una copia del nostro software ottiene anche le libertà di cui ho parlato. Noi riusciamo ad ottenere ciò attraverso una tecnica che si chiama 'copyleft'. L'idea del copyleft consiste nel dare il permesso di modificare il programma, di distribuirlo, e di pubblicarne una versione perfezionata. Ogni volta, però, che questo programma viene distribuito, si devono usare esattamente i termini sopra indicati senza cambiamenti; in tal modo, chiunque ottiene una copia del software ottiene la stessa libertà che noi diamo all'utente primo. Poiché le copie circolano da una persona ad un'altra, e ad un'altra ancora, ogni persona della catena riceve le stesse libertà che noi diamo in origine. Se noi rendessimo il software di dominio pubblico permetteremmo alle varie società poco scrupolose che producono software non libero di prendere i nostri programmi e farne versioni modificate e di distribuirle come software 'proprietario' senza alcuna libertà. Ciò significa che molte persone, pur utilizzando il nostro software, non avrebbero libertà nel senso che ho chiarito sopra; per noi, ciò rappresenterebbe un fallimento per il nostro progetto, perché il nostro scopo è dare la libertà alla gente. Con il 'copyleft' ci assicuriamo che ognuno abbia libertà di utilizzo, e così via. 'GNU General License' è il termine legale specifico per copyleft, quello che usiamo per la maggior parte dei programmi; abbiamo, tuttavia, anche altri metodi di 'copyleft' che usiamo in situazioni particolari. Devo aggiungere che il 'copyleft' è giuridicamente basato sul copyright, ed è per questa ragione che possiamo farlo valere. Se qualcuno viola il nostro 'copyleft' distribuendo versioni senza il codice sorgente o cercando di annettervi altre restrizioni, viola le leggi del copyright; di conseguenza noi possiamo fare causa a tale soggetto all'atto della violazione. In genere, se qualcuno procede in tale modo col nostro software, gli mandiamo una lettera, e ciò è sufficiente per farlo smettere; naturalmente, questi individui non vogliono affrontare un processo. Aggiungo che si può vedere il 'copyleft' come un portare via le armi ai proprietari di software e usarle contro di loro. Il copyright è usato per uno scopo tendenzialmente di destra: soggiogare gli altri, farsi pagare con tutto il loro denaro. Il 'copyleft' è usato con uno spirito di sinistra, uno scopo di sinistra: incoraggiare le persone a cooperare e ad aiutarsi reciprocamente e a dare a tutti la stessa libertà.



Domanda 8
Nel caso in cui il programma si dovesse rompere, a chi ci si rivolge?

Risposta
Noi risolviamo questo problema molto meglio di quanto non avvenga nel mondo del software commerciale, e la ragione è che quando qualcuno prende un programma proprietario, non ha nessun'idea di ciò che c'è dentro e non ha alcun modo di scoprirlo. Si deve soltanto sperare e fidarsi che non ci sia nulla di pericoloso in quel programma, poiché può accadere anche un fatto di questo genere. Ci sono compagnie che mettono nel software informazioni personali su una persona a chiunque le richieda. Microsoft ha messo cose nel software che diranno alla Microsoft stessa tutto quello che è stato installato nel proprio computer. Questo è inammissibile! E la Microsoft dice "In realtà il software pone una domanda. Se uno ci fa attenzione, se ne accorge." Naturalmente, molte persone non ci badano e non sanno che il software di una certa compagnia diffonde continuamente le informazioni personali di chi lo usa. E qualcuno potrebbe cominciare a vendere software proprietario che contiene qualcosa di pericoloso e l'utente potrebbe non saperlo mai. E' possibile che un individuo metta qualcosa di pericoloso anche in un programma libero, ma con quest'ultimo è sempre disponibile il codice sorgente. E se Lei, ad esempio, non legge il codice sorgente, qualcun altro potrebbe farlo. Certo, bisogna rendersi conto che le cose che non vanno presenti nel software - chiunque ne sia l'autore- sono, per la maggior parte, errori casuali; quando la Microsoft scrive programmi, commette degli errori, quando io scrivo programmi faccio errori, tutti i programmatori commettono degli errori. Di conseguenza, il grosso pericolo non viene dai danni volontari, ma da un errore nel programma! Di nuovo, il software libero ha un vantaggio perché molti degli utenti sono programmatori, e sono costantemente alla ricerca di errori, me li dicono e li risolvono. Di fatto, io, come programmatore di software libero ricevo continuamente aiuto da altre persone in tutto il mondo che risolvono ogni tipo di problema si trovi nel mio software. Mi capita di ricevere un messaggio che dice: "Un giorno stavo leggendo una certa parte del programma e ho visto qualcosa che non sembrava del tutto giusto. È sicuro che sia giusto?" Io vado a controllare e, molto spesso, mi accorgo che c'è un errore. In sintesi, gli altri mi aiutano a far sì che il programma funzioni. La Microsoft non ha questi aiuti, e se c'è un difetto in un programma Microsoft, molto probabilmente è possibile che passino sei mesi o un anno prima che lo eliminino. In effetti, uno degli aspetti del sistema informatico che interessa alla gente è la sicurezza, e, naturalmente, ogni sistema operativo ogni tanto ha qualche difetto che lo compromette. Possiamo dire, infine, che nei sistemi operativi liberi questi difetti vengono eliminati molto rapidamente: il difetto viene segnalato e, in genere, viene mandata una soluzione sulla rete cosicché, chiunque voglia, la può installare nel proprio programma.



Domanda 9
Con un software libero chi è il responsabile dell'errore?

Risposta
Per quanto riguarda il software libero, la persona da cui si riceve la copia è responsabile. Se si vuole, dunque, essere sicuri sul software, ci si deve procurare la copia da qualcuno di cui ci si fida. Faccio un esempio: se Lei prende una copia di software nuovo dalla 'Free Software Foundation', Lei sa che si tratta della versione fatta da noi, non modificata da nessun altro. Allo stesso modo una compagnia potrebbe essere ingannata da qualche infida spia o da un terrorista che vende a Lei software proprietario progettato per distruggerle il computer: come si fa a scoprirlo? Intanto, si presume semplicemente che se si tratta di una compagnia, essa vuole continuare a lavorare e quindi non farebbe mai una cosa simile. La stessa cosa vale per la 'Free Software Foundation'. Il nostro obbiettivo è dare alla gente l'alternativa di un software libero 'autosufficiente'; sarebbe quindi stupido, autodistruttivo, per noi, mettere qualcosa nel software che possa irritare gli utenti, si sa che cerchiamo di fare del nostro meglio. Questo è tutto quello che si può sapere di coloro che producono software: cercano di fare del loro meglio per renderlo buono. Allo stesso modo, se qualcuno distribuisce una versione modificata del nostro software, ci si può fidare. Oppure, si può prendere una copia del programma da un amico e se ci si fida di lui, si sa che non cercherà di colpirci e si sa che starà attento anche lui ad installarsi buone versioni del software. Quindi anche questa è una cosa che si può fare in piena tranquillità. È proprio come se Lei andasse a casa di un amico e gli chiedesse un bicchiere di latte; a meno che non si tratti di uno psicopatico o di un assassino, il Suo amico non le metterà il veleno nel latte. La gente a volte fa cose mostruose, ma normalmente ci fidiamo degli amici, è fondamentale fidarsi degli amici. Come si potrebbe vivere altrimenti?



18/05/2005

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